Come innaffiare le piante in vacanza

Chi ha il pollice verde, sa benissimo quanto sia difficile prendersi cura delle piante durante le ferie. E dovete darci ragione che l’ultima cosa che vorremmo trovare a casa dopo una vacanza rilassante sono le piante da vaso secche o marce, che avevamo curato meticolosamente durante tutto l’anno. Perciò, prima di una partenza estiva, dobbiamo trovare un buon sistema per innaffiare le piante in vacanza. Proseguite la lettura per scoprire delle soluzioni geniali.

Dove lasciare le piante in vacanza
Iniziamo dalle basi: prima di partire in vacanza bisogna conoscere benissimo i bisogni delle nostre piante da interno. Vale la pena fare un doppio controllo come innaffiare orchidee, basilico, piante grasse, bonsai e altri diversissimi tipi di piante che abbiamo a casa. Dopo aver fatto questa ricerca, prestiamo attenzione agli altri fattori. Da cosa dipende quanto annaffiare le piante? Le cose da considerare sono:
- la temperatura media a casa
- la misura della fioriera
- l’esposizione ai raggi solari.
Conoscendo benissimo le esigenze di ogni pianta e i fattori da quali esse dipendono, possiamo proseguire a preparare una strategia efficace.
Innanzitutto cerchiamo di ricreare le condizioni in cui le nostre piante non debbano essere annaffiate così spesso come durante la nostra presenza in casa.
Ecco i trucchi che dovrebbero renderlo possibile:
- spostiamo le piante verso le aree ombreggiate (ma no totalmente nel buio)
- cerchiamo di creare un ambiente più umido con le bacinelle d’acqua
- spostiamo le piante una verso l’altra per creare un microclima umido.
Inoltre, prima di andare alla ricerca di sistemi di irrigazione professionali, dovremmo chiederci se uno dei nostri parenti, vicini o amici possa innaffiare le piante mentre siamo via.
Tuttavia, se questi semplici metodi casalinghi non sono sufficienti, dobbiamo diventare più creativi nell’innaffiamento delle piante in vacanza, sfruttando una o due soluzioni descritte qui sotto.

Sfere per irrigazione
Un modo per innaffiare le piante durante la nostra assenza è quello di utilizzare speciali palline per l’irrigazione, che possono essere acquistate in molti negozi di giardinaggio o dai fiorai. Questo dispositivo è solitamente una sfera di vetro o plastica con un collo lungo e affusolato.
Per innaffiare adeguatamente le vostre piante, avrete bisogno di almeno tante palline quanti sono i vostri vasi da fiori. Riempire le sfere d’acqua prima di partire: l’operazione può richiedere molto tempo, quindi siate pazienti. Infilare il collo della palla riempita nel terreno del vaso. L’acqua defluirà lentamente, reintegrando regolarmente il fabbisogno delle piante.




Bottiglia interrata fai da te
Se non volete investire in palline speciali, potete realizzare da soli un meccanismo che funziona secondo un principio simile. A tal fine è necessaria una semplice bottiglia di plastica con tappo. Come si costruisce un irrigatore per fiori da una bottiglia?
Riempite la bottiglia d’acqua fino a metà o poco più. Avvitate delicatamente la bottiglia, in modo che quando la girate l’acqua possa gocciolare liberamente, e inserite il collo nel terreno. Un secondo metodo consiste nel tappare completamente la bottiglia e praticare alcuni fori nel tappo. Qualunque sia il metodo scelto, testatelo prima di partire, poiché Innaffiare troppo i fiori può essere pericoloso quanto asciugarli troppo!




Vasi autoinnaffianti
Un buon modo per le persone che sono spesso fuori casa o che si dimenticano di annaffiare è quello di piantare le piante in speciali vasi autoirriganti. Questo metodo è adatto sia per innaffiare le piante da giardino, sia per innaffiare le piante da appartamento. Questi vasi sono dotati di un sistema speciale, grazie al quale il terreno delle piante viene mantenuto costantemente al giusto livello di umidità.
Spostare le piante nella vasca da bagno
Se avete un bagno con finestre e accesso costante alla luce naturale, potete spostare lì tutte le piante per la durata del viaggio. Una vasca da bagno riempita d’acqua fino a una profondità di 1-2 cm funziona bene. Le piante collocate al suo interno attingeranno continuamente acqua secondo le necessità. Questo è particolarmente efficace per le piante che richiedono un terreno costantemente umido.
Acqua complessata o idrogel
Se vi assentate solo per pochi giorni e non volete costruire sistemi speciali, potete mescolare il terreno con un nutrimento speciale che immagazzina l’acqua. Tali nutrienti sono chiamati idrogel o agrogel. Di solito si presentano sotto forma di polvere o granuli che assorbono l’acqua e la rilasciano gradualmente nel terreno durante la vostra assenza.



Annaffiatoio automatico
L’annaffiatoio automatico è un sistema avanzato che consente di innaffiare le piante anche in vacanza e può essere collegato a decine di vasi contemporaneamente. Si tratta di un dispositivo dotato di timer, pompa e tubi di distribuzione, che consente di regolare l’intensità dell’irrigazione in base alle esigenze di ciascuna pianta e di impostare il tempo di irrigazione. Un sistema del genere può costare fino a diverse decine di euro e sarà un’ottima soluzione per chi ha creato una vera e propria giungla domestica nei propri interni.
Sistema di irrigazione casalingo
Se siete alla ricerca di modi casalinghi per innaffiare i vostri fiori mentre siete in vacanza, potete creare il vostro sistema che versa acqua ai vostri fiori… con lo spago. Proprio così! È sufficiente utilizzare una corda facilmente immergibile. Mettete un’estremità in un piatto d’acqua e l’altra nella pentola. È molto importante che il piatto dell’acqua sia più alto dei fiori. È possibile utilizzare questo sistema per una dozzina di fiori alla volta.




Cosa fare con i fiori quando andiamo via? Ci sono molti modi! La scelta di quello giusto dipende dalle condizioni della vostra casa e dal numero di piante che avete. Non esitate a far uso delle soluzioni casalinghe, come bottiglia interrata, o sistema di irrigazione con lacci fai da te. Se però non siete dei grandi fan di questo tipo di invenzioni, sul mercato aspettano diversissimi prodotti a prezzi davvero convenienti, come sfere auto innaffiatura, idrogel e impianti di irrigazione a goccia. Invece i più esigenti, che cercano delle soluzioni più fisse e professionali, possono puntare sugli annaffiatoi automatici e vasi autoirriganti. Pronti per sfruttare questo mondo delle possibilità? Dopo tutto in gioco c’è il benessere dei nostri preziosi compagni verdi!